IMPLANTOLOGIA CON POCO OSSO – DENTI FISSI SENZA LIMITI DI OSSO
Oggi hai l’opportunità di tornare a sorridere indipendentemente dalla mancanza del quantitativo e dalla posizione del tuo osso sia mascellare che mandibolare.
Presso il nostro centro di Padova, abbiamo messo appunto, tecniche capaci di riabilitare qualsiasi problema di assenza d’osso mascellare, giungendo al pieno recupero funzionale con dentatura fissa, sia del mascellare sia della mandibola
SIAMO LIETI DI MOSTRARVI TUTTI I NOSTRI PROGRESSI
Desideriamo essere i più chiari possibili, quindi cercheremo di scrivere semplicemente, per far comprendere a tutti i pazienti, quali possono essere oggi le soluzioni a disposizione, come individuarle, comprenderle ed infine scegliere.
QUANDO ABBIAMO PROBLEMI DI ATROFIA MASCELLARE, COSA DOBBIAMO FARE? PER ESSERE SICURI DI NON SBAGLIARE?
Mi piacerebbe dire, affidarsi al proprio medico, ma pultroppo alcune varie esperienze, mi inducono a pensare, che meglio sia informare direttamente gli stessi interessati, cioè i pazienti, loro sicuramente faranno i propri interessi.
PARTIAMO CON QUESTA AVVENTURA SPERIAMO DI SPIEGARCI BENE:
Per prima cosa il paziente con una grave atrofia mascellare deve sapere in quali condizioni attuali vige il proprio osso, quanta quantità è stata persa, nel corso del tempo e quali siano le zone interessata da questa atrofia, se la zona posteriore dell’osso mascellare superiore, oppure la zona frontale, detta Premaxilla da canino a canino. Oppure se la condizione è realmente grave da interessare tutto il mascellare superiore, sia nella zona frontale che quella posteriore.
EVITARE DI ANDARE DA UNO STUDIO ALL’ALTRO SENZA PANORAMICA, MA REALIZZARNE UNA PROPRIA.
Andare dal medico curante e farsi prescrivere una richiesta di analisi con Tac Cone Beam alle arcate dentali, recarsi al primo centro radiologico cittadino e sottoporsi all’esame a pagamento e conservare la propria copia personale di Tac Cone Beam.
COSA FARE ORA? PRENOTARE UNA VISITA PRESSO UN CLINICO DI FIDUCIA E LEGGERE LA TAC CONE BEAM
Prenotare una visita presso un centro clinico da un medico CON ESPERIENZA e fiducia, per eseguire una visita e entrare in possesso della propria diagnosi. Dobbiamo capire dal medico quanto osso ci manca, in quale delle posizioni l’osso risulti assente ed in quale misura. Una volta che siamo entrati in possesso di queste informzioni, possiamo decidere e valutare di conseguenza, a chi rivolgersi e con quale tecnica farci curare, o quantomeno sappiamo quali tecniche di ultima generazione esistono, per curarci e risolvere la nostra problematica dentale.
PER UN PAZIENTE ATROFICO OGGI QUALI SOLUZIONI ESISTONO? SE SI’: SI POSSONO DIVIDERE E CONFRONTARE?
Certo bella domanda, bene ora in base alla problematica riscontrata possiamo informarvi, di quali tecniche esistono ed in quale categoria, possiamo collocarle, se una tecnica è ORDINARIA Cioè è una tipologia di tecnica sempre usata ed eseguita, oppure appartiene ad una nuova tecnica STRAORDINARIA che appartiene ad una tecniche basale di ultima generazione in ordine di tempo.
ESISTONO TANTE TECNICHE E SOLUZIONI, MA OGGI PER SEMPLIFICARE INSERIREMO LE PIU’ IMPORTANTI
Quando un pazienti atrofico si deve sottoporre ad una riabilitazione dell’intera arcata superiore bisogna sapere alcune informazioni:
Parlando del mascellare superiore, in quale zona manca l’osso? Frontale o posteriore?
1 La zona Frontale
2 La zona Posteriore
3 Le zona Frontale + Posteriore Entrambe
SOLUZIONI:
PER UN PAZIENTE CHE PRESENTA LA PROBLEMATICA DI ASSENZA D’OSSO MASCELLARE FRONTALE LA N1 QUESTE LE SOLUZIONI:
A SOLUZIONE ORDINARIA Con innesti d’osso a blocchi autologo, nella zona frontale del mascellare
B SOLUZIONE STRAORDINARIA Con inserimento di Espansori di cresta tecnica Split Crest, Inserimento di impianti Zigomatici, Inserimento di implantologia a Griglia detto anche Sottopirosteo Moderno, con piccole viti di osteosintesi
PER UN PAZIENTE CHE PRESENTA LA PROBLEMATICA DI ASSENZA D’OSSO MASCELLARE POSTERIORE LA N2 QUESTE LE SOLUZIONI:
A SOLUZIONE ORDINARIA Con la tecnica dei 2 grandi rialzi del seno mascellare, che consiste, nell’apertura di una botola, nella parete del mascellare superiore, inserimento di osso biocompatibile chiusura attesa 6 mesi, riapertura, inserimento impianti chiusura riapertura dopo 6 mesi senza garanzia di successo.
B SOLUZIONE STRAORDINARIA La soluzione da noi realizzata consiste nella tecnica del doppio cerchiaggio dei seni mascellari, inserire 2 impianti Pterigoidei, baipassando i 2 seni mascellari atrofici, ricongiungendoli con altri 2 impianti dentali nasali che vengono inseriti nella spina nasale dell’osso duro corticale, + l’inserimento di 2/4 impianti obliqui nel premaxilla, risolvendo completamente il caso di assenza d’osso con denti fissi.
3 PER PAZIENTE CHE PRESENTA PROBLEMATICA ASSENZA D’OSSO MASCELLARE ANTERIORE POSTERIORE LA N3 QUESTE LE SOLUZIONI
A SOLUZIONE ORDINARIA Per risolvere questa problematica grave di assenza totale di osso mascellare superiore, sia nella zona frontale che posteriore, il medico interviene realizzando 2 grandi rialzi del seno mascellare bilaterale, nella zona frontale interviene, con l’inserimento di alcuni innesti di osso a blocchi autologhi, da prima prelevati dallo stesso paziente, poi reinseriti, con attese, dolore, costi e senza garanzia di successo finale.
B SOLUZIONE STRAORDINARIA, La nostra soluzione, in paziente gravissimo, con assenza totale di osso mascellare superiore, sia in zona frontale che posteriore, consiste nell’inserimento di 2 impianti dentali ZIGOMATICI 1 SOLO IMPIANTO X ZIGOMO e l’inserimento di 2 impianti dentali Pterigoidei 1 solo per ogni zona molare posteriore, staccata dal mascellare detta Palatino/Pterigoideo osso Basale che non si consuma nel corso del tempo, giungendo a risolvere definitivamente con denti fissi questa gravosa problematica di assenza totale di osso mascellare, attraverso la nostra tecnica dell’ancoraggio di 4 impianti presso le ossa basali del paziente, dure e che non si consumano.
ORA ABBIAMO TUTTI GLI STRUMENTI PER CAPIE E DECIDERI, DA CHI E COME CURARCI, CHIEDERE AL MEDICO CHE TECNICA USA E DI CONSEGUENZA SCEGLIERE.
Ora il paziente con la sua tac e diagnosi, gli basta sapere dove gli manca l’osso, se in zona frontale o posteriore, a questo punto conosce le tecniche moderne e complesse per risolvere la sua atrofia, senza inerpicarsi in sentieri angusti, dove si sà come si inizia ma non si sà come finisce.
1 In zona frontale?
2 In zona Posteriore
3 In zona Fronatale e Posteriore entrambe
A questo punto abbiamo chiaro in mente quali siano le tecniche che possono offrirci i risultati migliori e di conseguenza trovare medici bravi, con esperienza, che realizzano, queste tecniche STRAORDINARIE.